iMOV teatrali

un progetto di ricerca e creazione artistica nell'ambito della salute mentale


Un progetto di
Wauder Garrambone

Gli iMOV movimenti teatrali nascono nel 2007 come progetto di ricerca e creazione artistica realizzato grazie alla sinergia di due gruppi di attori principali: gli operatori e i pazienti del Centro diurno di riabilitazione psichiatrica e Centro Psicosociale di Cinisello Balsamo, un comune a nord di Milano, e i componenti dell’Associazione culturale Mirmica che hanno attivato nel 2003 un progetto teatrale pilota con l’intenzione di ricercare l’aspetto “riabilitativo/terapeutico” all’interno dell’esperienza Artistica e di Laboratorio.

Il lavoro insieme crea col tempo un solido rapporto di fiducia reciproca e la sperimentazione all’interno del laboratorio apre nuove possibilità creative e comunicative a partire dalle abilità/disabilità, limite/risorsa della persona come chiave del progetto. Nel tempo tali presupposti pongono le basi per indagare “nuove” possibilità di training e, in seguito, la costruzione di un nuovo campo semantico, al quale ogni partecipante contribuisce alla costituzione, stando dentro le proprie corde, valorizzando le proprie specificità considerando e indagando i propri limiti e risorse sino a capovolgere, in alcuni casi, il proprio limite in risorsa. Un linguaggio che nasce dall’esperienza e specificità del gruppo stesso, capace di piegare il teatro all’attore.

Con il tempo il laboratorio teatrale si trasforma in una vera e propria compagnia partecipando a festival, concorsi e residenze artistiche con l’idea di sviluppare, attraverso il valore comunicativo e aggregante dei momenti performativi, il contatto, confronto e riconoscimento con realtà artistiche sempre più vicine all’ambito professionistico.

Gli iMOV teatrali iniziano il progetto di ricerca e creazione artistica nel 2007 pensando di costruire una trilogia così detta la trilogia della ricerca. La ricerca di una possibilità di messa in scena e scrittura che partisse dalla specificità degli attori e dal desiderio di addentrarsi in tre macrotemi che si voleva attraversare per trasformare artisticamente. L’esperienza che ha coinvolto il gruppo dal 2007 al 2011 ha così influenzato la produzione artistica anche degli anni a venire.

Il gruppo ha prodotto regolarmente spettacoli sino alla pandemia da Covid-19. A causa dell’isolamento, per molti mesi il gruppo non ha potuto incontrarsi e lavorare insieme. Non appena è stato possibile tornare in presenza, nell’autunno del 2020, il gruppo ha realizzato un progetto audio a partire dall’esperienza dell’osservazione del mondo da una finestra, condizione in cui ci si è trovate nei mesi di isolamento. Il 2021 è stato l’anno di una ripresa parziale e il gruppo lavora in presenza solo per un breve periodo. A partire da una poesia condivisa nel laboratorio il gruppo sperimenta la scrittura e la trasposizione in video. Dal 2022 il gruppo è tornato al lavoro.

 

CLEAN Project

Regia di Wauder Garrambone

di e con gli iMOV teatrali


Il 2017 è l’anno in cui gli iMOV, anche grazie all’ingresso di nuovi attori, lavora a ridefinire la propria identità ritrovando principi e spinte per proseguire il lavoro di un decennio.

Il tema del lavoro è il pulito, tema apparentemente così specifico, ma in realtà molto trasversale, e declinabile in zone misteriose del nostro essere. Il PRIMO STUDIO ha l’obiettivo di verificare le intuizioni emerse e mostra, attraverso una drammaturgia composta da un sottile filo rosso che intreccia insieme azioni, parole, immagini, suoni, qualche inizio di personaggi e situazioni. Personaggi che arrivano a rivelarsi e raccontare piccoli segreti, altri mostrano la loro maestria nel ripulire, nel fare piazza pulita, nel creare attorno a sé un mondo senza macchie. Il primo studio è stato presentato presso lo spazio LATOB a marzo del 2018 e a dicembre 2018 un secondo studio è stato presentato presso La torre dell’acquedotto di Cusano Milanino.

IO TI CHIEDO ANCORA

Regia di Wauder Garrambone

di e con gli iMOV teatrali

Tra il 2015 e il 2016 Antonio e Antonella, due attori della compagnia insieme ai quali gli iMOV avevano intrapreso il percorso di definizione e crescita artistica della compagnia, si ammalano gravemente e prima Antonio e poi Antonella, legati dalla passione per il teatro il video e una profonda e speciale amicizia muoiono. Per gli iMOV è un periodo di sofferenza e smarrimento. La ricerca artistica si interrompe, si mette in discussione la prosecuzione del progetto teatrale per poi decidere insieme di dedicare un tempo per rielaborare artisticamente il dramma che stavamo attraversando. E’ così che nasce IO TI CHIEDO ANCORA, uno breve spettacolo di 25’ che è stato il processo di rielaborazione della perdita e allo stesso tempo un regalo ai nostri cari amici che non dimenticheremo mai. IO TI CHIEDO ANCORA è stato replicato due volte all’interno di IT Festival 2016 al termine del quale abbiamo deciso di interrompere qualsiasi altra possibilità di replica e rimetterci a lavoro per ricostruire l’identità degli iMOV che questa perdita aveva tanto messo in discussione.

UN ATTIMO DI FELICITA’

Regia di Wauder Garrambone

di e con gli iMOV teatrali

Produzione artistica del 2014, è uno spettacolo che nasce da una serie di domande che il gruppo ha cominciato a farsi cercando di dare possibili risposte: 

Come “sopravvivere“ a questo momento storico? Di che cosa abbiamo davvero bisogno? Come e dove ricercare la felicità? Nonostante tutto. Nonostante la nostra condizione sociale e personale di artisti emarginati. Nonostante la condizione strutturale del nostro paese che ci richiede di “fare sacrifici”.
Le risposte che gli iMOV hanno dato (o non dato) a queste domande e poi ad altre ancora che sono nate, hanno costruito il terreno fertile per la realizzazione di uno spettacolo cha è andato alla ricerca di quei luoghi e quelle situazioni in cui trovare ed esaurire ogni attimo di felicità.

CIAO ALBERT! 

Regia di Wauder Garrambone

di e con gli iMOV teatrali

Spettacolo nato come progetto di ricerca a partire dal testo incompiuto “Il primo uomo” di Albert Camus è un progetto di partenariato europeo (2011-13) che ha permesso agli iMOV di lavorare in sinergia con una compagnia Francese ed una Spagnola. Il primo uomo è un testo che trasmette passioni e sentimenti di tutta una vita, in relazione alle proprie persone/figure di riferimento, ai luoghi, ai momenti di passaggio più importanti di un percorso di scoperta e ri-scoperta delle crudeltà e delle bellezze della vita stessa, delle sue sensazioni e contraddizioni, dei suoi odori, suoni, colori… attraverso elementi che investono enormemente la sfera sensoriale. La compagnia ha approcciato al testo in un modo che gli è ormai tipico dopo l’esperienza di messa in scena della trilogia, ovvero cercando non tanto di raccontare la storia di Jacques Cormery (alias Albert Camus), ma rielaborando la narrazione e poi componendo gli elementi tematici affinché si potesse raccontare, in un modo non convenzionale e con la personale messa in scena degli iMOV, una storia che desse accesso narrativo ed emotivo a tutti.

A partire dallo spettacolo CIAO ALBERT! gli imov hanno realizzato residenziali di formazione per danzatori e attori afferenti al mondo del professionismo. 

LA TRILOGIA DELLA RICERCA (2007-2011):

Regia di Wauder Garrambone

di e con gli iMOV teatrali

CERCANDO VOLUME I, scritto e interpretato dagli iMOV teatrali è stato un percorso alla ricerca di una possibilità di parlare dell’amore e metterlo in scena senza raccontare una storia d’amore ma evocando un immaginario che è quello del soggetto amoroso, di chi ama, di chi ha amato o è alla ricerca del sentimento amoroso. Cercando Volume I è stata una tappa fondamentale che ha permesso al gruppo di suscitare un nuovo interesse da parte del pubblico sostenendolo nel progetto di ricerca in atto.

CERCANDO VOLUME II, è un lavoro che continua a indagare tracce e intuizioni emerse nel precedente volume per portare sulla scena il secondo capitolo e quindi il secondo tema di lavoro, la Paura. Perchè della Paura ne abbiamo sentiamo sempre più forte la presenza nel vivere quotidiano, qualcosa di tangibile che non salva nessuno. Con Cercando Volume II gli iMOV nel 2008 vincono il premio Enea Ellero della borsa teatrale Anna Pancirolli. Forti anche del riconoscimento ottenuto gli iMOV realizzano una breve tournee che gli permette di avvicinarsi al mondo del teatro professionistico e sempre nel 2008, durante una tappa a Gorizia, Raffaele Rezzonico gira un documentario sull’esperienza della tourneè della compagnia. 

CERCANDO VOLUME III- L’EPILOGO, è l’ultimo capitolo della trilogia e ha come tema l’uomo, l’essere umano che viene messo a nudo nella sua interezza, visto come soggetto che possiede fragilità, desideri, responsabilità. Un viaggio per scoprire la nostra natura più autentica, partendo dal passato individuale e collettivo per restituire un ritratto della società moderna dove si ostenta sicurezza per nascondere le proprie umane debolezze, dove può essere faticoso fare i conti con la realtà. Cercando Volume III è anche lo spettacolo che apre la prima edizione dell’iMOV festival, realizzato sul territorio di Cinisello Balsamo e che ha ospitato durante tre giorni spettacoli di teatro e danza ospitando realtà emergenti e professionistiche.

Il percorso di lavoro che ha portato alla realizzazione della trilogia ha permesso inoltre agli iMOV teatrali di sperimentarsi nel campo della formazione.