UMWELT / LE BOLLE SENSORIALI

Un progetto di ricerca sui mondi percettivi all’interno del mercato di viale Monza


CON LE VOCI DI: Marco Piazza, Gaia Carmagnani, Corrado Carbè, Gianmarco Festini Capello, Ileana Indolfi, Vanda Dellanoce, Emerson De Souza, Emanuele Simonini


PROGETTO di ricerca a cura di
Marie-Chantal Dumont e Mele Ferrarini

7 e 8 ottobre H 18 - 20
Mercato Crespi - L’IMPASTO
Viale Monza 54
ASCOLTO PUBBLICO
Ogni ascolto si svolgerà in cuffia, per ritrovare l’atmosfera intima della bolla.


Il mercato comunale di viale Monza, a Milano, è (in) una bolla, un luogo a parte, dove le persone possono incontrarsi, una piccola piazza di voci, odori, colori e anche silenzi, affacciata su un’arteria importante della città.
Abbiamo realizzato sette interviste-incontri all’interno del mercato durante le quali abbiamo fatto vivere alle persone coinvolte, in qualche modo rappresentative di tutta una fauna che lo popola, diverse esperienze sensoriali volte a risvegliare sensazioni, ricordi, emozioni, sollecitazioni fisiche e mentali, prendendo spunto da alcune attività approfondite nel corso di un workshop di BMC frequentato da Mele in Spagna. Abbiamo registrato insieme alcune ore di materiale che poi Chantal ha montato e mixato per arrivare a sette bolle sonore di circa cinque minuti l’una. 


Apre il percorso uditivo anche un’introduzione sulla storia del mercato e la sua importanza per tutt* noi e i dubbi che sollevano le recenti decisioni riguardanti il suo futuro. 


Riflettere sulla fragilità e sensibilità del nostro ecosistema, in cui l’Umwelt, o bolla sensoriale di ognun* di noi, interagisce con le bolle altrui per costituire un mondo di relazioni e interconnessioni, significa riflettere sul futuro di questa città, sulla nostra partecipazione democratica, sulla nostra identità di cittadine e cittadini, a partire dalle nostre sensazioni ed emozioni, nel reciproco inter-vibrare dei nostri corpi e delle nostre menti. 

 

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Da dove nasce il progetto?

Questo progetto nasce dalla necessità di compiere una disseminazione, una restituzione nelle nostre comunità di quanto appreso, intuito e sviluppato durante delle nostre mobilità di studio all’estero.

Infatti, nel corso del 2025 Chantal è stata in Francia, ad Arles, per seguire un corso di mixaggio audio tenuto dall’associazione PhonurgiaNova e Mele è stato in Spagna a Saragozza per un corso intensivo di Body Mind Centering® (sugli schemi di movimento neuro-cellulari basici).

Tali mobilità sono state rese possibili da Mirmica Ets, che ha vinto un bando europeo Erasmus Plus, che consente le mobilità per studio e lavoro nell’Unione Europea di alcuni membri dell’associazione. 


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Come si è sviluppato il progetto di ricerca?
Abbiamo realizzato tra fine giugno e i primi di luglio 2025 una serie di incontri-interviste-registrazioni con alcune persone che per varie ragioni abitano il mercato di viale Monza, a Milano. C’è infatti chi ci lavora, chi vive nel quartiere e ci va spesso come cliente, chi era di passaggio da quelle parti nei giorni della nostra ricerca.

A inizio ottobre 2025 saranno organizzati 2 momenti-aperitivo di restituzione e ascolto all’interno del mercato stesso. Verrà allestita una postazione d’ascolto per chi ha partecipato e chi frequenta il mercato e avrà curiosità di immergersi in questo viaggio sonoro.


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Perché abbiamo deciso di intraprendere la nostra ricerca proprio in questo luogo? 

Il mercato coperto di viale Monza è innanzitutto vicino a casa e risponde quindi alle esigenze di progetto di toccare una realtà a noi vicina e significativa. Abbiamo subito pensato a questo come un luogo precipuo di incontri, scambi, relazioni. Ha una storia molto interessante: pur essendo protetto dalla sovrintendenza ai beni culturali, perché costruito in epoca fascista in evidente stile razionalista, è finito attualmente in una sorta di bolla, di limbo: nessuno sa esattamente cosa ne sarà dopo l’acquisizione da parte della Sogemi SPA, una società controllata dal Comune di Milano che ha rilevato 14 mercati coperti della città, compreso il “nostro” di viale Monza.

(Marie Chantal Dumont e Mele Ferrarini)