Rumori dal Giambellino

Un’indagine artistica partecipativa sul quartiere milanese di Giambellino e le sue storie. Dicembre 2017


Rumori dal Giambellino è una creazione sonora che racconta un quartiere di Milano attraverso le voci dei suoi abitanti, dagli anni 70 a oggi. Un’istallazione audio da fruire attraverso dispositivi analogici e digitali.

Giambellino, che attualmente rientra nel Municipio 6, è un quartiere-simbolo, un luogo che dal boom economico ad oggi ha anticipato i cambiamenti del resto della città.

La sua complessità, che origina sia forti contrasti sia grandi iniziative solidali, è un ottimo punto di vista per attivare delle riflessioni sulle evoluzioni dei tessuti urbani. Un quartiere da sempre eterogeneo, “difficile”, vitale, attraversato da un forte senso della comunità, che è andato perdendosi e via via ritrovandosi.

Frequentando il quartiere, siamo entrate in contatto con le molte realtà, associazioni o gruppi informali, che operano sul territorio e che ci hanno permesso di incontrare persone di età e esperienze estremamente diverse. Abbiamo raccolto le loro storie a partire da una domanda: “com’era (o com’è) vivere il Giambellino a vent’anni?” Le persone hanno raccontato in modo molto libero esperienze personali, aneddoti, ambienti, riflessioni sociali e politiche.

Le testimonianze degli abitanti sono state mixate, grazie al prezioso lavoro della sound designer Isotta Trastevere, con suoni, musiche e rumori con l’intento di restituire anche le atmosfere indicibili con le parole. Si sono trasformate in quattro tracce sonore che coprono ognuna un decennio diverso, dagli anni ’70 ad oggi.

Queste 4 tracce sono diventate un’istallazione sonora, una mostra all’interno della quale ognuna è fruibile da un dispositivo diverso e dedicato, in linea con il periodo storico che tratta: un giradischi con vinile per gli anni ‘70, un mangiacassette per gli anni ‘80, un CD per gli anni ‘90 e un codice QR per gli anni 2000/2010. Per ascoltarle, il pubblico instaura di volta in volta un legame diverso con l’oggetto fisico.

Le voci degli abitanti del Giambellino coinvolti descrivono a poco a poco un contesto urbano che, se da un lato incontra la narrazione delle trasformazioni più significative di un decennio dopo l’altro, cerca al contempo di andare oltre le storie che hanno reso il Giambellino famoso al resto del mondo. Certo, c’erano le Brigate Rosse negli anni Settanta, l’eroina negli anni Ottanta, i motorini e il rap negli anni Novanta, e adesso ci sono i giovani di Instagram, ma soprattutto ci sono Roberto, Beppe, Maria, Luca, Jacopo, e tanti altri. Quello che abbiamo provato a restituire è un paesaggio sonoro che accompagni il ritratto emerso dai loro ricordi, dalle loro esperienze e sensazioni personali.

L’istallazione è stata realizzata a dicembre 2017 presso il Mercato Comunale di Lorenteggio, un luogo di aggregazione e incontro dove ha sede l’associazione Dynamoscopio, molto attiva sul territorio.

Rumori dal Giambellino si iscrive nel contesto più ampio di Open IT, un progetto finalizzato a creare azioni artistiche che coinvolgono gli abitanti delle municipalità milanesi, promosso da Associazione IT-Independent Theatre e finanziato dal Comune di Milano.