Progetto di ristrutturazione ed evoluzione associativa tramite il programma Funder35 - 2016-2019
Nel 2016 Mirmica è stata selezionata tra i beneficiari del bando Funder 35, un programma promosso da 18 fondazioni bancarie (tra cui Fondazione Cariplo). Il progetto ha previsto un percorso di rafforzamento prima della struttura associativa, poi degli strumenti gestionali, amministrativi e di comunicazione; infine, una fase di definizione di nuove azioni, per spiccare il salto verso una nuova forma di “imprenditoria” culturale, verso il coinvolgimento di nuove reti, verso l’assunzione di nuove attitudini progettuali.
Video realizzato con il contributo di Funder35.
Mirmica Run Up and Go! è un percorso che ha permesso all’associazione la ristrutturazione del suo scheletro associativo e la definizione di nuovi modelli di gestione e di intervento.
In questi anni abbiamo lavorato sugli aspetti gestionali e di comunicazione, sull’allargamento della rete, l’individuazione di pratiche integrate di concezione e di realizzazione delle azioni, l’elaborazione di pratiche di intervento di formazione e collaborazione rivolte anche al mondo profit, il potenziamento delle attività internazionali.
Il progetto ha avuto una durata triennale e si è articolato nello sviluppo di tre fasi: una fase iniziale di progettazione partecipata, interna all’associazione, che si è avvalsa anche della consulenza di esperti esterni in gestione/amministrazione e comunicazione. I primi mesi sono serviti per gettare le basi di ciò che sarebbe accaduto poi, (auto)fornirsi di un vocabolario comune e di alcuni strumenti imprescindibili per intraprendere un progetto di ristrutturazione associativa. In questo periodo è stata aperta la partita IVA dell’associazione per iniziare a gestire un tipo di attività anche commerciale, benché non prevalente.
Una seconda fase è consistita nel ripensamento interno della struttura e del senso più profondo delle attività dell’associazione: questo momento ha coinciso da un lato con un’identificazione più specifica degli scopi generali associativi, dall’altro con una naturale e progressiva ridefinizione delle attività dell’associazione in una forma progettuale più integrata e condivisa, da un punto di vista gestionale, amministrativo, di senso generale e, di conseguenza, anche rispetto alla narrazione all’esterno di queste stesse attività.
Ad esempio, sono stati definiti dei modelli di gestione trasparente condivisi con tutti i soci e collaboratori, e l’integrazione di elementi e risorse comuni sui diversi progetti ha permesso un generale miglioramento della gestione di tutti i processi. Parallelamente, c’è stata un’evoluzione anche dell’aspetto relativo agli strumenti di comunicazione: è stata elaborata una nuova identità visiva dell’associazione, con un nuovo logo ideato attraverso un processo laboratoriale partecipato; sono stati sviluppati dei nuovi sistemi di archiviazione e comunicazione interna tramite cloud; è stato ricostruito completamente tutto il sito web dell’associazione.
Poi, per procedere coerentemente nello sviluppo di questa seconda fase, sono stati organizzati due workshop con soggetti e associazioni della rete di riferimento di Mirmica, allo scopo di “Sperimentare collisioni” possibili tra competenze ed esperienze diversificate, e capire insieme alle persone come dai “Terreni incerti” di queste collisioni potessero nascerne “Terreni fertili”. Perché, come sempre, Mirmica non vuole evolversi da sola, e ogni trasformazione implica, per la natura inclusiva dell’associazione, un interfacciarsi con un possibile ecosistema in divenire. I report di questi incontri si possono visionare in fondo a questa pagina.
Un’ultima fase, quella del “GO!”, vede Mirmica impegnata in nuove spinte progettuali che vanno ad approfondire da un lato le possibili relazioni e collaborazioni con il settore profit, attraverso la definizione di modelli di intervento di formazione per società di vario genere (tra cui le aziende ospedaliere, con cui l’associazione lavora da anni); dall’altro lo sviluppo di esperienze in ambito internazionale.
Per quanto riguarda il primo ambito, fra il 2018 e il 2019, Mirmica ha triplicato le sue collaborazioni in ambito for profit, firmando contratti con agenzie di organizzazioni eventi e partecipando a progetti legati alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi per l’Alternanza Scuola Lavoro e le scuole superiori. Inoltre sta elaborando un progetto di formazione per gli operatori delle case di riposo a rischio di burn out, attraverso anche la visione di uno spettacolo teatrale (in collaborazione con l’associazione Artisti a Progetto), e un accompagnamento laboratoriale che tenga conto della costruzione di una dimensione di benessere per i partecipanti unita alla valorizzazione di una dimensione estetica dei processi.
Rispetto al contesto di sviluppo internazionale, si approfondiscono le collaborazioni con i partner francesi protagonisti dei precedenti progetti di scambio europeo (primi tra tutti, i Cémea PACA) e nascono nuovi percorsi come “Mirmica Developing Body Mind Practices”, un progetto europeo finanziato dall’Agenzia Nazionale Indire Erasmus+ che vede lo staff di Mirmica impegnato in un processo di formazione sulle pratiche psico-somatiche e sulla loro applicazione nei diversi contesti di intervento.