Nurturing - Networks of care through embodied art

Erasmus+ // Arte partecipativa e corporeità vissuta per la costruzione di reti di cura


A seguito del progetto Mirmica Developing Body Mind Practices, Mirmica si impegna per il prossimo anno in un nuovo progetto Erasmus+, che terminerà a febbraio 2026.

12 persone dello staff vengono in coinvolte in concrete opportunità di crescita ad alta accessibilità: attività di corsi all'estero, job shadowing, incarichi di insegnamento, in diverse località di Germania, Spagna e Francia.

I focus tematici non sono solo le discipline somatiche, come accadeva per lo scorso progetto europeo; ma anche l'integrazione di altri strumenti, come quelli dell'audio e della creazione podcast, e in generale le pratiche di intervento di comunità tramite le arti.

 

Uno dei problemi molto sentiti negli ultimi anni all'interno del contesto di Mirmica, oltre a un panorama di generale difficoltà e indefinitezza per gli enti del Terzo Settore, è l’alto grado di precarizzazione e rischio burnout per chi è professionista del settore - soprattutto per chi, in Italia, ogni giorno sul suo terreno di lavoro affronta problemi complessi a livello gestionale, relazionale, economico, istituzionale; e subisce spesso un isolamento che è lo stesso che caratterizza i contesti in emarginazione sociale in cui si interviene.

Attraverso un piano di azioni internazionali e locali, fatto di esperienze all'estero, incontri peer-to-peer in Italia, condivisioni di pratiche, percorsi e riflessioni anche nei contesti di intervento di Mirmica, si vuole dare vita a una piattaforma-rete, sempre più allargata, di scambio, cura, benessere e crescita rivolta ai lavoratori e lavoratrici del settore. Un punto di riferimento per chi lavora nell'ambito della formazione culturale, artistica, sociale, che può trovare quindi nell'associazione una possibilità di formazione permanente e orizzontale, un costante stimolo all'innovazione e un antidoto all'isolamento.

 

In una visione a lungo termine, Mirmica diventa così un centro di co-progettazione, ricerca e accompagnamento allo sviluppo professionale e di comunità tramite le arti e le discipline somatiche. 

E, nel frattempo, si porta avanti una riflessione condivisa su cosa intendiamo oggi con il concetto di "cura" e di come questa possa essere una risposta all'individualismo, alla violenza, alla precarietà.